Edoardo Giunchi
nome
Edoardo Giunchi
home page:
http://www.edoardogiunchi.com
contatto e-mail
edogiunc@hotmail.it
età
28
strumento/i
Chitarra Elettrica, Chitarra Acustica, Ukulele
amplificazione:
Kemper Profiling Amplifier
genere/i
Pop/Rock
gruppo/i
Strada Secondaria
descrivi te e la tua musica
Sono nato il 24/02/1988 e vivo a Monte San Giusto, un paese in provincia di Macerata immerso nel verde delle colline marchigiane.
All’età di 12 anni ho iniziato a frequentare la scuola “Universo Musica” di Monte San Giusto: è stato un momento della mia vita molto entusiasmante perché mi ha permesso di scoprire il mondo della musica e della chitarra che, ben presto, si è trasformata in una vera passione, che ancora oggi mi accompagna.
Qui ho conosciuto anche gli insegnanti Marco Vitali e Antonio Riccobelli, essenziali nel mio percorso di crescita musicale e, grazie ai quali, ho intrapreso e approfondito lo studio della chitarra classica, elettrica e acustica.
Inizialmente lo studio si è concentrato sulla musica Hard Rock/Heavy Metal, genere che ha segnato fortemente gli anni della mia adolescenza, poiché mi ha fatto interessare a molti eventi musicali e messo in contatto con molte persone.
Proprio da questi incontri, nel 2001, è nata “Bloody Slave” ,band con la quale abbiamo partecipato e vinto numerosi concorsi dedicati alle band emergenti, ottenendo un buon seguito tra il pubblico e gli appassionati del genere, fino a registrare e pubblicare nel 2006 il demo intitolato “End of Prophecy”.
Nel frattempo ho continuato a frequentare scuola di musica avvicinandomi anche ad altri generi musicali, passando così dal Rock al Blues, Jazz, Fusion.
Da questi nuovi interessi, nel 2007, insieme ad alcuni amici, ho fondato un nuovo progetto musicale: “Strada Secondaria”, una band Pop/Rock alla quale prendo parto parte come chitarrista e seconda voce.
Con gli “Strada Secondaria” abbiamo lanciato negli anni alcuni inediti, oltre a proporre un tributo alla musica italiana degli anni ’60-’70-‘80, ripercorrendo e rivisitando i brani degli artisti che hanno fatto grande la musica italiana, facendosi conoscere sia in buona parte del territorio marchigiano, sia al di fuori.