Luigi Schiavone
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Luigi Schiavone (Roma, 8 settembre 1959) è un chitarrista e compositore italiano.
Esordisce negli anni Settanta nei Kaos Rock, band molto conosciuta nell’underground milanese, con i quali pubblica due 45 giri e l’album W.W. 3 per la storica etichetta Cramps.
Nel 1981, dopo la fine dei Kaos Rock, comincia la sua lunga collaborazione con Enrico Ruggeri sia in veste di chitarrista, che in veste di autore (tra cui il celeberrimo brano “Quello che le donne non dicono” interpretato da Fiorella Mannoia e vincitore del premio della critica a Sanremo 1987).
Nel 1983 esce l’album di Enrico Ruggeri “Polvere” il cui brano trainante, che dà il titolo all’album, ha la musica composta proprio da Schiavone. Con questo LP nasce anche il nucleo storico degli Champagne Molotov, band composta da Luigi Schiavone (chitarre), Renato Meli (basso), Stefania Schiavone (pianoforte), Alberto Rocchetti (tastiere) e Luigi Fiore (batteria) . Quell’anno gli Champagne Molotov partecipano al Festivalbar vincendo il Disco Verde come miglior artista giovane. Nel 1985 gli Champagne Molotov partecipano al Festival di Sanremo, nella categoria dei giovani, con il brano (sempre composto tra l’altro da Schiavone) “Volti nella noia”.
Nel corso degli anni 90 Schiavone pubblica tre album da solista (nel 1991 La spina nel fianco, nel 1993 “Animale” e nel 1997 “III”). Nel 1995 suona le chitarre nel brano “Meravigliosa creatura” di Gianna Nannini.
Nei primi anni 2000 fonda la cover band “Riff-Raff”, tributo agli AC-DC, con la quale suona per qualche anno per puro diletto, partecipa inoltre in giro per l’Italia alle serate “La notte delle Chitarre” insieme a Maurizio Solieri, Cesareo, Ricky Portera, Max Cottafavi, Luca Colombo, Mario Giuseppe Scarpato, Fabrizio Consoli e altri.
Nel 2008 suona in “Tear down these houses”, brano di Skin, colonna sonora del film “Parlami d’amore” di Muccino.
Nel 2010 esce il suo primo album completamente strumentale “16 Steps to the sky”, seguito nel 2017 da “A-Nova”.
Il 2017 è anche l’anno della svolta teatrale iniziando la collaborazione con il duo Ale e Franz nello spettacolo “Nel nostro piccolo “ omaggio a Gaber e Jannacci, spettacolo che lo porterà in giro per i teatri di tutta Italia per oltre due anni.
A fine maggio 2019 esce il suo nuovo album strumentale “Be positive”, lavoro più chitarristico rispetto al precedente “A-Nova”, che mette in risalto le sue doti di autore eclettico e versatile, chitarrista dal tocco inconfondibile.
E’ un album nel quale il chitarrista, autore, arrangiatore e programmatore, spazia in vari generi e sperimenta senza limiti, dove la chitarra è ovviamente protagonista ma non in maniera “invadente”. Così come “16 Steps to the sky” è pubblicato nuovamente da Videoradio.
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